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Luisa Miller
12 Ottobre 2013-0:00 - 23:59
Considerata la chiave di volta nella carriera di Verdi, al centro dell’opera non risiede più la descrizione dell’evento storico ma la pittura delle passioni umane: amore, vendetta, desiderio di potere, affetto filiale; la complessità dei personaggi si realizza in una nuova suggestione melodica, capace di sondare le più intime pieghe dell’anima e prepararsi alla straordinaria stagione della maturità verdiana. Scritta nel 1849 per il Teatro San Carlo di Napoli, è da lungo assente dal cartellone piacentino e viene ora proposta in un nuovo allestimento coprodotto da Fondazione Teatri di Piacenza, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e Fondazione Teatro Alighieri di Ravenna, con la partecipazione dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” diretta da Donato Renzetti e del Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati. Una produzione in cui importante è stata anche la collaborazione siglata con il Comune di Busseto e il Concorso Internazionale Voci Verdianeche vanta una lunga esperienza nella scoperta del talento vocale e interpretativo atto ad affrontare il grande repertorio verdiano. Attraverso una accurata selezione nella produzione di Luisa Miller verranno quindi impegnati i Solisti del Corso d’alto perfezionamento di Canto nel repertorio verdiano, riconosciuto dal Comitato scientifico delle Celebrazioni Verdiane come progetto d’eccellenza formativa. Guida didattica principale di questa giovane compagnia sarà una delle più importanti personalità artistiche del panorama internazionale, Leo Nucci, che ne curerà anche la messa in scena. Indiscusso interprete verdiano ha da sempre un particolare feeling con i giovani che in lui trovano un maestro attento e paziente, capace di trasmettere enorme esperienza e preziosi consigli, spesso veri e propri “trucchi del mestiere” che appartengono al tradizionale rapporto tra allievo e maestro che è stato spesso patrimonio dei più grandi in tutte le discipline dell’Arte.